Ispirazioni - 23 Luglio 2019
Abitazioni sostenibili: la casa del futuro
Alcuni pensano che sia una moda passeggera o un argomento da sfoderare a cena per far bella figura. In realtà, la sostenibilità è una scelta di vita.
Una scelta di vita che coinvolge diversi ambiti: dalle semplici azioni quotidiane, come fare la raccolta differenziata o usare i sacchetti in tessuto per la spesa anziché quelli monouso, a decisioni più impegnative. Ad esempio scegliere la casa in cui abitare.
Cosa ci spinge ad adottare uno stile di vita sostenibile? La consapevolezza.
Ci siamo resi conto che ogni nostra azione, per quanto piccola, ha degli effetti sull’ambiente che ci circonda. Abbiamo iniziato a capire che adottando alcuni accorgimenti e modificando certi comportamenti, possiamo contribuire al benessere di tutti. Degli uomini. Di animali e piante. Del pianeta intero.
Così, un po’ alla volta, il nostro modo di guardare il mondo è cambiato e alla fine, anche i nostri comportamenti quotidiani. Per questo leggiamo le etichette dei prodotti che compriamo. Per questo scegliamo di acquistare cosmetici e detersivi che non inquinano i nostri mari. Perciò scegliamo di abitare in case sostenibili.
Cosa rende un'abitazione sostenibile
Ebbene, sì. Anche la nostra casa può aiutarci a prenderci cura del nostro pianeta che, a causa del global warming, si sta letteralmente sciogliendo.
Per ridurre al minimo l’impatto ambientale delle nostre abitazioni possiamo fare riferimento ai principi della green building (progettazione sostenibile o bioarchitettura) che ha avuto negli ultimi anni un grande impatto sul mercato dell’edilizia.
Costruire in “modo verde” rappresenta innanzitutto una scelta ben precisa di progettazione che riguarda sia il prodotto finito (la casa) che l’intero processo di costruzione.
Non basta infatti impiegare materiali naturali o installare sistemi di efficientamento energetico, se poi quei materiali provengono da molto lontano e richiedono un trasporto su ruota molto lungo, o se vengono imballati con materiale non riciclabile, o ancora, se gli scarti della costruzione sono ingenti e di difficile smaltimento. In tutti questi casi avrò avuto comunque un impatto sull’ambiente non trascurabile.
La scelta dei materiali
Bisogna, dunque, come prima cosa considerare l’intero ciclo di vita dell’edificio, dalla sua costruzione alla sua demolizione. Questo richiede prestare molta attenzione nella scelta dei materiali, che devono essere:
- robusti affinché possano resistere all’usura del tempo e ridurre il numero di manutenzioni e sostituzioni con altro materiale
- naturali in modo tale che inquinino il meno possibile. I materiali di origine naturale, come la lana di roccia, il sughero, l’argilla espansa, sono soggetti a un processo di lavorazione più semplice e, a differenza di altri materiali da costruzione, non contengono sostanze nocive che andrebbero disperse nell’ambiente al momento della demolizione dell’edificio
- locali per ridurre le emissioni di CO2 legate al loro trasporto fino al cantiere edilizio.
La scelta della posizione
Un altro principio fondamentale della progettazione sostenibile, in ottica di risparmio energetico, riguarda l’orientamento dell’abitazione in funzione delle risorse naturali, come la luce solare e il vento. In particolare, è essenziale conoscere la posizione altimetrica, la natura del suolo su cui si costruisce, l’esposizione alla luce, la distanza dai rilievi che possono creare ombreggiamento o modificare la pressione dei venti. In base a questi elementi è possibile progettare la posizione degli ambienti in modo tale da sfruttare al massimo le risorse naturali per riscaldare, raffreddare o illuminare gli ambienti e massimizzare di conseguenza l’efficienza dei consumi.
L’isolamento termico
Un altro modo per ridurre i consumi è evitare le dispersioni termiche. Ciò significa avere infissi e serramenti con un’elevata resistenza termica (come le finestre con doppio vetro) e prevedere l’isolamento delle pareti e del tetto con materiali isolanti (coibentazione). Un corretto isolamento, infatti, limita lo scambio di calore tra l’ambiente interno e quello esterno, per cui avrai bisogno di minori risorse energetiche per scaldare e mantenere caldo l’ambiente in inverno, e per raffreddare e mantenere fresco l’ambiente d’estate. Qui il concetto ancora una volta è lo stesso: più bassi sono i consumi, più basso è l’impatto ambientale.
Le energie rinnovabili e la domotica
Sostenibile significa anche prediligere fonti d’energia rinnovabile. L’installazione dei pannelli fotovoltaici, ti permette di sfruttare l’energia naturale del sole per fornire l’elettricità necessaria per illuminare, riscaldare, raffrescare la tua abitazione mentre i pannelli solari suppliranno il fabbisogno di acqua calda.Potresti anche installare un sistema di raccolta e filtrazione dell’acqua piovana, da usare per il bucato e l’innaffiatura del giardino.
La tecnologia può darti una marcia in più nel controllo dei consumi. Con la domotica puoi monitorare la temperatura interna della tua casa e pre-impostare le temperature minime e massime. Così puoi ottimizzare l’utilizzo degli impianti di riscaldamento e raffreddamento e contenere i consumi. Potrai inoltre controllare e programmare i sistemi di ombreggiamento delle tue vetrate e finestrature, come tende o brise soleil, per far si che la luce del sole scaldi o no gli ambienti della casa.
Infine, anche le dimensioni ridotte aiutano a risparmiare sui consumi. Case più piccole consumano meno sia in termini energetici che di suolo.
Riduzione degli spazi e sostenibilità
La riduzione degli sprechi passa anche dall’ottimizzazione degli spazi in casa. Quanto spazio ci serve per vivere in una casa accogliente, funzionale e confortevole?
Se lo spazio viene progettato in modo funzionale, sarà possibile ridurre la superficie senza per questo rinunciare al comfort.
Scegliere di vivere in un’abitazione sostenibile non vuol dire, infatti, rinunciare a vivere in un ambiente accogliente. Basta ottimizzare gli spazi.
Per farlo apri le porte ai mobili trasformabili. Grazie al loro aiuto potrai sfruttare al meglio ogni angolo. Potrai godere di tutto lo spazio. Liberarlo da mobili che lo invadono per ore intere, senza che tu ne abbia bisogno. Pensa a quanto spazio occupa il tuo letto seppur tu non abbia bisogno di dormire.
Scegli dei mobili ecosostenibili, che hanno a cuore la salute dell’ambiente. Dei mobili solidi, con un lungo ciclo di vita.
Combinali per valorizzare al meglio ogni centimetro.
Nel nostro Ambiente 1, sono stati utilizzati due sistemi trasformabili per ottimizzare uno spazio per due persone. Un ambiente di 20 mq trasformandolo in uno spazio flessibile e dinamico in cui poterti rilassare sul divano, mangiare o lavorare, dormire con il massimo confort.
Tango Divano combina un divano con sedute in piuma e un letto matrimoniale con rete a doghe. Durante il giorno puoi utilizzare il divano nella zona living. Arrivata la sera, il divano scomparirà per far spazio a un letto matrimoniale sempre pronto ad apertura abbattibile. Aprire il letto è semplice, puoi farlo con un solo gesto e richiuderlo in modo sicuro il mattino seguente.
App è un tavolo estraibile inserito in un elemento contenitore con anta, potrai aprirlo e utilizzarlo per i pasti o le sessioni di lavoro e studio e poi richiuderlo.
Progettare una casa sostenibile e ottimizzare lo spazio domestico con mobili capaci di assumere differenti configurazioni significa ridurre gli sprechi ed essere fautori di una economia green.
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